Recensione del film Joker Folie Part Deux
È difficile descrivere l’esperienza che si può provare guardando il secondo film di questa serie.
Il film riprende gli eventi del primo capitolo, mostrando il processo di Arthur Fleck per i suoi reati di omicidio e il suo internamento al manicomio di Arkham.
Per chi fosse fan della serie di Batman, possiamo trovare altri personaggi di Gotham City, fra cui Harley Quinn e Harvey Dent, le cui personalità ricevono una nuova espressione originale in questo film.
Uno dei temi trattati durante il film, è il tema dell’ombra di Carl Gustav Jung, secondo cui possa esistere in certe condizioni sfavorevoli una seconda personalità nelle persone che le conduca ad effettuare azioni opposte alla loro persponalità quotidiana.
Bisogna considerare che questo film è interessante, in quanto l’esposizione astratta di certi momenti permette di vedere i lati psicologici delle due personalità di Arthur.
Si evince da numerosi eventi e testimonianze che Arthur è mentalmente disturbato e potenzialmente autistico, ciò è dovuto sia agli abusi ricevuti nella sua particolare vita e contesto, ma anche dalle persone da cui è circondato.
Nel film si vede come Arthur deve prendere delle decisioni molto importanti e quale delle due personalità vuole perseguire.
Questo è un film molto interessante per persone autistiche e non, perché permette di capire le proprie emozioni e di vedere le conseguenze delle nostre azioni.
Vi consigliamo di vedere questo film in una giornata serena per voi, in modo tale da non farsi abbattere dalla morale di questo mondo rocambolesco in cui viviamo, dove le persone si approfittano dei più deboli.
(di Carlo Masciovecchio)